Monte Cengio

Il Monte Cengio con le sue gallerie, trincee e panorami a strapiombo sulla Val d’Astico, abbinato con la visita del Forte Corbin, è una delle escursioni più belle da fare sull’Altopiano.

Punto di partenza di questa camminata sul Monte Cengio è il Piazzale Principe di Piemonte, m. 1286, raggiungibile comodamente in macchina dove è possibile lasciare la propria auto.

Tutta la zona è stata teatro di tristi avvenimenti e battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale, avvenimenti che si possono ancora sentire e vivere qui sul Monte Cengio. Troverete gallerie, camminamenti e trincee della lunghezza di circa 4 km. NB. Per questo tipo di escursione è indispensabile l’uso di una pila: all’interno delle gallerie è molto buio e solo in alcune c’è illuminazione.

Salite leggermente di quota. Ecco il vero inizio della strada che prende il nome di Granatiera, in ricordo della Brigata Granatieri di Sardegna. La mulattiera permetteva il trasferimento al coperto delle truppe da un settore all’altro del Cengio, pronte ad intervenire in caso di attacco austriaco. In questi luoghi si svolse l’offensiva più grande mai organizzata dagli asburgici, la “Strafexpedition”.

Sopra alla prima galleria c’è un sistema di trincee e camminamenti che vale la pena esplorare: si può salire dalla galleria stessa oppure poco prima prendendo un sentiero sulla destra. Dopo aver percorso la galleria di Comando, si arriva al Piazzale dei Granatieri dove è presente un rifugio e una chiesa in ricordo a tutti i caduti.

Prendete il sentiero sotto la chiesa. Qui potrete attraversare una galleria con apposite finestre per osservazione. In pochi minuti si raggiunge la cima del Monte Cengio, dal 1967 dichiarata Zona Sacra in ricordo dei circa 10.000 soldati deceduti.

Proseguite l’escursione verso Forte Corbin, circa 15 minuti a piedi. Il forte militare Corbin è stata una delle fortezze che costituirono la linea difensiva italiana sulle Prealpi Vicentine durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo la guerra è stato restaurato e valorizzato diventando un museo.

Per il rientro seguire la stradina asfaltata.